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Activision ha fatto causa per divieto ingiusto in Call of Duty

Autore:Kristen Aggiornamento:Feb 11,2025

Un giocatore determinato, B00lin, ha condotto una battaglia legale di 763 giorni contro Activision, ribaltando con successo un divieto ingiusto di gioco e cancellando la loro reputazione di vapore. La lotta epica è raccontata in un post sul blog dettagliato.

Il divieto, emesso nel dicembre 2023, ha seguito la partecipazione di B00lin a Call of Duty: Modern Warfare 2 Beta, dove hanno suonato per oltre 36 ore. Inizialmente licenziato come un problema tecnico, Activision ha rifiutato di revocare il divieto nonostante i ricorsi di B00lin. Imperterrito, B00lin ha perseguito un'azione legale.

Call of Duty player successfully sued Activision to lift unfair ingame ban Immagine: antiblizzera.win

La difesa di Activision, citando i problemi di sicurezza, non è riuscita a produrre alcuna prova di imbrogli, anche quando le richieste di informazioni di B00lin erano limitate a dettagli apparentemente innocui, come il nome del software contrassegnato.

Il caso giudiziario alla fine ha esposto la mancanza di prove concrete da parte di Activision, evidenziando le rigide politiche di segretezza anti-cheat della società. Il giudice ha governato a favore di B00lin, ordinando a Activision di sollevare il divieto e coprire le spese legali. La vittoria è finalmente arrivata all'inizio del 2025.